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Ancora una volta l’alveo del fiume “Grizzo”a Montepaone lido,si presenta in tutta la sua pericolosità,difatti ancora oggi è oggetto di una pericolosa discarica che si sta autoalimentando in modo sempre più pericoloso,difatti nella discarica,è presente l’amianto sotto forma di numerose lastre di Eternit,che visto l’alto grado di tossicità ampiamente provata devono essere smaltiti da personale qualificato dell’ASL e ditta autorizzate e non,come in questo caso abbandonate nell’alveo di un fiume,dove oltre che il famigerato Eternit,sono presenti in gran numero carcasse di copertoni,gli immancabili frigoriferi,materiale da risulta,vecchi divani e un vasto repertorio di mobili usati,nonostante il comune di Montepaone abbia una convenzione con la ditta “Schillacium”che effettua la raccolta della RSU,che a titolo del tutto gratuito preleva le vecchie cose e gli ingombranti,evitando così il formarsi di autentiche bombe ecologiche come in questo caso,visto che a breve gli alvei dei fiumi da secchi rigagnoli,diventeranno micidiali corsi d’acqua in piena con tutto il loro carico di acqua e fango,ma con il letto dei fiumi ostruito da queste montagne di rifiuti,le esondazioni saranno all’ordine del giorno.Ma il pericolo maggiore è la presenza tossica di Eternit, I manufatti in cemento-amianto, tubazioni o lastre comunemente chiamati con il nome dell’azienda di Casale Monferrato che li produceva, non solo non si sono rivelati di vita eterna come il nome indicava, ma anche causa di gravi problemi per la salute dei lavoratori e per l’ambiente. La pericolosità dei prodotti in cemento-amianto è dovuta alla possibile liberazione di fibre di amianto che normalmente sono legate alla malta cementizia. E’ ormai dimostrato che anche bassissime esposizioni a polveri di amianto possono indurre un ben preciso tumore polmonare (il mesotelioma pleurico). Per evitare inutili allarmismi si precisa che i maggiori pericoli di esposizione avvengono nella manipolazione dei manufatti dove per rotture, abrasioni e urti viene meno la funzione del legante.I materiali rimossi sono considerati rifiuto pertanto devono essere conferiti in discarica autorizzata. Non sono lecite altre tecniche di smaltimento quali interramento, rilevati stradali, incenerimento.
Articolo e foto di Gianni Romano