Montepaone – Si è celebrata presso la chiesa matrice di San Giovanni Battista a Montepaone lido,la solenne messa in Coena Domini,la santa messa celebrata dal parroco don Bernardo Marascio ha visto la presenza di tantissimi fedeli,come sempre il coro parrocchiale”Laudato Sii”diretto dal maestro Francesca Pallone,ha intonato canti religiosi. La liturgia comincia, come tutte le messe, con il saluto iniziale e l’Atto penitenziale;è stata preceduta dalla presentazione degli olii (Crisma, Olio dei Catecumeni e Olio degli Infermi), benedetti durante la messa crismale, mediante una breve processione fino all’altare, dove vengono appoggiati ed incensati. Al Gloria si suonano le campane a festa, secondo gli usi locali, in tutte le Chiese: dopodiché vengono “legate” le campane e non vengono più suonate fino al Gloria della Veglia pasquale, nella notte fra il Sabato santo e il giorno di Pasqua, per sottolineare con il silenzio l’attesa della gioia pasquale, quando le campane stesse risuonano a festa. Come Preghiera eucaristica si recita tradizionalmente il Canone Romano, che contiene diverse parti proprie di questa messa. Le Preghiere eucaristiche II e III sono tuttavia possibili. La comunione si può amministrare sotto le due specie. Dopo la Comunione, la pisside, contenente ostie consacrate, non viene riposta, ma rimane esposta sull’altare per una breve adorazione; quindi, accompagnata dalle prime quattro strofe dell’inno Pange lingua, comincia una processione eucaristica fino all’Altare della reposizione, il luogo della reposizione del Santissimo Sacramento, (dove vengono intonate le ultime due strofe, cioè il Tantum ergo). Quindi l’assemblea si scioglie in silenzio, senza benedizione o segno di croce. In alcuni luoghi, da quel momento si prolunga l’adorazione per tutta la notte, fino al giorno seguente.Fino alla veglia pasquale non si celebra più l’eucaristia. Il Venerdì Santo infatti non ha luogo la messa ma l’azione liturgica nella Passione del Signore, che non contempla la consacrazione, ma soltanto la comunione con le particole consacrate nella messa in Cena Domini.
[box type=”bio”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]